Archeologia

I siti archeologici di Boscoreale: l’Antiquarium nazionale e la Villa Regina

Scritto da Anna Paduano

Nei pressi di Via Settembrini, a confine con Pompei, con la quale Boscoreale si pone in naturale continuazione per gli importanti ritrovamenti archeologici, sorge il noto “Antiquarium Nazionale”. Eleganti collezioni, eccezionali reperti e apparati didascalici di corredo. Tutta la struttura illustra i caratteri principali dell’ambiente vesuviano in epoca romana.
In primo piano le relative attività agricole e di commercio. Una descrizione ben dettagliata di quell’idilliaco rapporto uomo-ambiente, che da sempre ha contraddistinto il nostro territorio.
Il museo si divide in due ambienti: tutti i reperti dell’area vesuviana sono collocati nella prima sala, la seconda è riservata ai ritrovamenti archeologici del territorio di Boscoreale.

Il percorso museale può completarsi con la visita all’attigua area archeologica di Villa Regina, una fattoria romana, in ottimo stato di conservazione, specializzata nella produzione del vino. La villa rustica fu rinvenuta nel 1977 nell’omonima contrada. In occasione di alcuni lavori fu scoperta e riportata alla luce con l’aiuto della sovrintendenza archeologica di Pompei.
La villa rende perfettamente l’idea di come doveva essere un’azienda vinicola in epoca romana: cella vinaria, grande sala per il torchio, magazzino. Il “Pagus Augustus Suburbanus” ospita un numero considerevole di siti archeologici, reperti, esempi di antiche ville romane residenziali o rustiche esse siano. A testimonianza di ciò  Villa Regina, la villa oplontina di Poppea, villa Pisanella e altre. Sfortunatamente per noi, una parte di esse non è stata ancora portata alla luce. La nota villa di Agrippa Postumo, sita in Boscitrecase, ne è un esempio lampante.
Certo che la potenzialità del nostro territorio non viene sfruttata a pieno! Innumerevoli siti archeologici, spersi per l’area vesuviana (addiritture a noi ancora sconosciuti) potrebbero aiutare l’economia locale, incentivare i flussi turistici e valorizzare ancora di più il nostro amato territorio.

Autore

Anna Paduano

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