Aziende Vinicole

Cantine Russo 1951

Scritto da Luigi Balzano

Era il 1951 quando GIOVANNI RUSSO da BOSCOTRECASE facendo tesoro di un’antica tradizione di famiglia, fondavo l’azienda vinicola CANTINE RUSSO, nella sede dove attualmente è ancora  attiva in via BALZANO n.8. Le cantine RUSSO  1951 sono oggi una piacevole realtà  nel panorama imprenditoriale vesuviano, vantando una notevole produzione di vini  D.O. C.  e I.G.T. che negli ultimi anni ha raggiunto e superato il traguardo del milione di bottiglie vendute sul mercato nazionale ed internazionale (particolarmente significativo l’export in Giappone). Un gran salto di qualità se si pensa che negli anni ’50 la produzione annua raggiungeva appena le 30 mila bottiglie, assorbite prevalentemente dal mercato locale, per passare negli anni ’80 ad una produzione di 250 mila bottiglie, per raggiungere e superare il milione di bottiglie in questi ultimi anni. La svolta agli inizi degli anni ’90 quando ad affiancare il sig. Russo nella conduzione dell’Azienda sono entrati i figli, Bruno e Maurizio Russo che, coniugando esperienza e tradizione con appropriate innovazioni tecnologiche, hanno saputo valorizzare ancor più la produzione vinicola locale.

Un altro settore particolarmente curato dalle “CANTINE RUSSO 1951” è la partecipazione alle più importanti manifestazioni fieristiche nazionali(una per tutte il VINITALY che si tiene ogni anno a Verona)nonché la presenza dell’Azienda nei circuiti enologici. Ed ora veniamo alla produzione. Al primo posto uno dei vini DOC più pregiati della Campania :il LACRYMA CHRISTI del Vesuvio(bianco, rosso, rosato); poi abbiamo l’Aglianico pompeiano (rosso); Falanghina pompeiano(bianco); Pompeiano (bianco e rosso); infine un vino da tavola “terra di ginestre”(bianco e rosso) .  La raccolta delle uva proviene da vigneti specializzati ubicati alle falde del Vesuvio in territorio dei Comuni di BOSCOTRECASE e TRECASE, in parte di proprietà delle CANTINE RUSSO, in parte acquistati presso produttori locali .Da qualche anno l’Azienda produce una “GRAPPA DEL VESUVIO”(si, avete capito bene) con gradazione alcolica di 50°. Sulla bontà di questo prodotto un aneddoto. Un gruppo di maestranze Venete si ritrovano a pranzo in un noto ristorante di Pompei; ad un certo punto i commensali si accorgono che su uno scaffale fanno bella mostra delle bottiglie con etichetta “GRAPPA DEL VESUVIO “. Un misto di incredulità e ilarità si alza dai tavoli ! Mia avrebbero pensato, loro grandi intenditori di assaggiare una grappa del sud . Ebbene alla fine del pranzo una bottiglia di grappa delle “CANTINE RUSSO “. Viene portata in tavola, gli intenditori assaggiano e … sorso dopo sorso qualche bottiglia viene svuotata mentre qualche altra bottiglia viene portata via, lassù, nella terra della grappa.

Autore

Luigi Balzano

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