Salute & Benessere

Elettrostimolatori: tecno-patacca?

Scritto da Nello Collaro

Gli spot pubblicitari ne esaltano i miracolosi risultati Gli esperti : “Sudare, l’unico rimedio! Ma senza affaticarsi.”

E’ vero, non si direbbe, ma ancora un paio di mesi e finalmente sarà estate.
Sole , mare e … quei chili presi in questo lungo inveno: pesanti corsi e ricorsi “stagionali”. Cosa fare per recuperare una forma ed una linea tali che in spiaggia si possa fare a meno del sempre provvido pareo? E in città si possano sfoggiare con disinvoltura minigonne e pantaloni a vita bassa? Niente, o meglio : basta attaccarsi gli elettrodi di uno elettrostimolatore. E ci pensa lui. Mentre voi pensate ad altro.
Ma le cose stanno proprio così?
Ahi donne, non si direbbe. E’ partita una crociata per smentire un’illusione : dimagrire e tonificare pance, cosce e glutei senza fatica. Un’incessante ed incalzante campagna pubblicitaria continua a mostrarci splendide creature aggrovigliate tra fili ed elettrodi, vibranti di una bellezza da molte donne, e uomini, solo sognata. Una bellezza che è lì, a portata di… impulsi elettrici , né faticosi, né stressanti . Vuoi mettere ore di palestra, chilometriche corse, cyclette e quant’altro? Macchè ! Un elettrostimolatore, si assicura, riuscirà a scolpire un fisico mozzafiato , senza fatica.
Gli esperti, però, più che dubbi hanno delle certezze, – Pensare di dimagrire usando a casa un elettrostimolatore è una pratica priva di alcuna base scientifica – , a parlare è il Prof. Enrico Arcelli, specializzato in medicina sportiva, del lavoro e in scienza dell’alimentazione, nonché pioniere dei preparatori atletici per club di calcio professionistici, precisando che :
– Sono due i presupposti che mi spingono a fare questa affermazione :


a) Il dimagrimento localizzato non esiste, nemmeno con la ginnastica tradizionale . E’ impossibile ridurre la pancia o il giro cosce agendo solo su queste zone: quindi per smaltire il grasso non rimane che abbinare una dieta equilibrata ad una’attività fisica che impegni tutto il corpo. Bisogna puntare su un allenamento totale, la corsa ne è un validissimo esempio, e contestualmente porre molta attenzione a ciò che si mangia e a quanto si mangia.


b) Gli elettrostimolatori professionali pur utilizzati per ritonificare i muscoli di atleti infortunatisi, sono apparecchiature molto avanzate e, perciò costosissime; al contrario la maggior parte dei modelli che vengono pubblicizzati in tv e sulla stampa hanno un prezzo relativamente basso , che non ne giustifica, né garantisce, i risultati promessi –
Le parole del Prof. Arcelli sembrano non ammettere repliche. Dure per chi credeva di averla fatta franca grazie semplicemente ad un elettrostimolatore. Ma sembra che non sia così. Anzi il Prof. Arcelli incalza, tornando a riconsiderare l’attività fisica ed, in particolare, la corsa :


– Quella della corsa è un’azione a lungo termine, con effetti cosiddetti cronici, assolutamente positivi : il dimagrimento non avviene solo mentre si corre ma durante tutto l’arco della giornata, grazie ad un’accelerazione del metabolismo, indotta dall’esercizio fisico : si consideri che un allenamento mirato e regolare, tre volte la settimana, abbinato alla moderazione a tavola, può fare perdere più di un chilo al mese –


Perciò , tutte avvisate : da oggi in poi niente più fili ed elettrodi. Oltre ad una dieta moderata, sono assolutamente indispensabili tuta e scarpette.


Rielaborato da “OK La salute prima di tutto” -RCS –




Meglio mezz’ora di cyclette al giorno.
L’esercizio che serve a dimagrire viene definito aerobico ed è quel tipo di lavoro che si effettua allenandosi per un tempo piuttosto lungo, a ritmo blando, impedendo al cuore di aumentare eccessivamente la sua frequenza.
Non è vero, quindi, che più si fatica e più si dimagrisce. Le attività più adatte sono la bicicletta , la camminata a ritmo sostenuto e la corsa lenta. Per correre senza rischi di deve essere piuttosto in forma, ecco perché a chi sia in chiaro soprappeso si consiglia inizialmente la sola cyclette o la sola camminata. La quantità ideale di esercizio si aggira sulle tre-quattro ore alla settimana, in media circa mezz’ora al giorno. E c’è un trucco da ricordare, scientificamente dimostrabile : qualunque attività si faccia si deve poter chiacchierare : se ci si accorge di non riuscire a formulare frasi intere a causa del fiatone, bisogna rallentare.

Autore

Nello Collaro

lascia un commento