“Occhio”ad una patologia oculistica subdola
Si evita con la prevenzione. Fondamentale la diagnosi precoce
L’occhio funziona come una macchina fotografica. La luce attraversa la cornea, il cristallino ed il vitreo arrivando sulla retina, che è un tessuto nervoso; qui la luce genera degli stimoli visivi, che vengono trasformati in impulsi elettrici grazie al nervo ottico che li trasporta al cervello: è qui che gli impulsi vengono elaborati dando forma alle immagini.
Figura 1 Struttura schematica di occhio
Cosa è il glaucoma?
Il glaucoma è una malattia del nervo ottico che se non curata è causa di cecità. Il nervo ottico è assimilabile ad un cavo di fibre che collegano la retina al cervello; il punto di collegamento di questo cavo con il fondo oculare è chiamato papilla. La salute della papilla dipende da una regolare circolazione del sangue e delle sostanze nutritive in esso contenute : la circolazione viene rallentata ed ostacolata quando la pressione endooculare diventa troppo alta.
Quanti sono i tipi di glaucoma ?
Si conoscono 4 tipi fondamentali di glaucoma :
1.Glaucoma primario ad angolo aperto, il più comune, dovuto ad una sorta di progressiva incapacità, legata all’ invecchiamento, di riassorbimento dell’umor acqueo ( da non confondere con il liquido lacrimale, ndr ) : ciò provoca l’aumento di pressione all’interno dell’occhio, con conseguente degenerazione del nervo ottico.
2.Glaucoma ad angolo chiuso, dovuto ad una ostruzione delle vie di scarico da cui defluisce l’umor acqueo in eccesso : l’impedimento allo scarico provoca accumulo di liquido nell’occhio e, perciò , aumento della pressione endoculare.
3.Glaucoma secondario, in questo caso il sistema di scarico dei liquidi viene danneggiato da una causa specifica, ad es. traumi, infiammazioni, tumori, farmaci e anomalie circolatorie.
4.Glaucoma congenito, è la forma più rara e si presenta sin dalla nascita o nella prima infanzia con una ostruzione dell’angolo di drenaggio dell’umor acqueo.
Come si manifesta ?
Nel glaucoma si hanno danni alle fibre del nervo ottico : si ha in questo caso un deficit della visione costituito, inizialmente, da aree di parziale cecità periferica, dette scotomi. Nelle fasi di esordio della malattia, il soggetto non si accorge che il suo sguardo non riesce a cogliere parte delle immagini laterali del suo campo visivo: inizialmente molto piccoli, gli scotomi vengono purtroppo notati dal paziente solo quando diventano estesi ed il danno al nervo ottico è già considerevole. Nel frattempo, infatti , si continua a vedere nitidamente al centro del campo visivo. Nelle fasi terminali il nervo ottico è completamente distrutto e si arriva alla cecità.
Per questo motivo è fondamentale diagnosticarein tempoquesta malattia.
Come si diagnostica ?
Nella sua forma più comune il glaucoma insorge nell’età adulta e più comunemente nelle persone anziane. Solitamente non dà sintomi, perciò la diagnosi risulta spesso casuale ed avviene in occasione di una visita oculistica effettuata per altri motivi. E’ buona norma, anche in assenza di disturbi evidenti, effettuare una visita oculistica completa almeno una volta dopo i 40 anni, ed in seguito almeno ogni 2 anni. Non tutti gli esami sono indispensabili ad ogni visita e per ciascun paziente, sebbene alcuni debbano essere ripetuti ad intervalli regolai per poter riconoscere un segno di glaucoma o per seguire nel tempo l’evoluzione dei danni eventualmente presenti :
Valutazione del nervo ottico : Oftalmoscopia
Valutazione del campo visivo :Perimetria
Misurazione della pressione endoculare :Tonometria
Esplorazione dell’angolo di drenaggio : Gonioscopia
Come si cura ?
E’ fondamentale individuare ed arrestare la malattia in uno stadio iniziale, prima che i danni siano irreparabili. Prevenzione e diagnosi precoce sono quindi molto importanti.
Solitamente la terapia medica utilizza farmaci che vengono somministrati localmente sotto forma di collirio o di gel. Si tratta di sostanze che riducono la produzione di umore acqueo oppure che ne migliorano il drenaggio. All’occorrenza vengono associate delle pastiglie, che però presentano diversi effetti e disturbi collaterali. La terapia è efficace se regolare e continuativa.
Quando la terapia medica risulta inefficace o siano intollerabili gli effetti indesiderati, ci si può indirizzare verso le terapie che fanno uso elettivamente del laser, ottenendosidegli apprezzabili risultati circa la riduzione della pressione endoculare, consentendo una limitazione nell’assunzione di farmaci. In ogni caso sono possibili recidive. Nei casi gravi sarà necessario ricorrere alla terapia chirurgica, che consente di mantenere il glaucoma sotto controllo grazie ad un intervento di ricostruzione del canale di drenaggio del liquido oculare.